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autore
brano
 
Cicerone
I doveri, I, 118
 
originale
 
[118] Nam quod Herculem Prodicus dicit, ut est apud Xenophontem, cum primum pubesceret, quod tempus a natura ad deligendum, quam quisque viam vivendi sit ingressurus, datum est, exisse in solitudinem atque ibi sedentem diu secum multumque dubitasse, cum duas cerneret vias, unam Voluptatis, alteram Virtutis, utram ingredi melius esset, hoc Herculi, "Iovis satu edito" potuit fortasse contingere, nobis non item, qui imitamur quos cuique visum est atque ad eorum studia institutaque impellimur. Plerumque autem parentium praeceptis imbuti ad eorum consuetudinem moremque deducimur; alii multitudinis iudicio feruntur, quaeque maiori parti pulcherrima videntur, ea maxime exoptant; nonnulli tamen sive felicitate quadam sive bonitate naturae sine parentium disciplina rectam vitae secuti sunt viam.
 
traduzione
 
118. Racconta Prodico, come si legge in Senofonte, che Ercole, nella prima giovinezza, che ? il tempo assegnato dalla natura per la scelta del cammino che ognuno percorrer? nella vita, giunse in un luogo solitario e che ivi sedendo (si aprivano innanzi a lui due strade, una del Piacere, l'altra della Virt?), stette lungamente e intensamente riflettendo tra s?, in quale delle due fosse meglio entrare. Ebbene, questa consapevole e libera scelta del proprio stato pot? forse toccare in sorte a un Ercole, " nato dal seme di Giove ma non pu? certo capitare egualmente a noi, che di solito imitiamo coloro che attraggono il nostro spirito e che ci inducono a seguir ciecamente le loro occupazioni e il loro tenore di vita; il pi? delle volte, poi, imbevuti dei precetti dei nostri genitori, noi siamo dolcemente condotti a prendere i loro costumi e le loro abitudini. Altri si lasciano trascinare dal giudizio della moltitudine e vagheggiano con pi? acceso desiderio quelle cose che alla maggior parte degli uomini sembrano infinitamente belle. Solo pochi, o per felicit? di fortuna o per bont? di natura, seguono il retto cammino della vita, pur senza la scuola e la guida dei genitori.
 

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